25 Febbraio 2025

Escursioni nella Tuscia: un viaggio nel tempo tra Sutri e i suoi tesori nascosti

By David Passarelli
Escursioni Sutri: Tesori Nascosti tra Natura e Storia

L’Italia, scrigno di tesori millenari, non smette mai di stupire. Oltre alle rinomate città d’arte, custode di un patrimonio inestimabile sono i borghi minori, come Sutri, nel Lazio, che narrano storie antiche e svelano rovine affascinanti. La Tuscia, cuore pulsante dell’Italia centrale, si rivela un palcoscenico incantevole per gli amanti del trekking e della storia, un luogo dove la natura rigogliosa danza con le antiche vestigia, creando un paesaggio di rara bellezza. In questo scenario suggestivo, Sutri emerge come una gemma preziosa, una destinazione imperdibile per chi desidera esplorare sentieri immersi nella natura e siti archeologici di inestimabile valore.

Sutri: un borgo antico che narra storie millenarie

Le origini di Sutri si perdono nella notte dei tempi, avvolte da un velo di mistero. Alcuni le attribuiscono ai Pelasgi, un popolo preellenico avvolto nella leggenda, mentre altri, con un pizzico di ironia, le fanno risalire al dio Saturno, raffigurato sullo stemma comunale a cavallo di tre spighe di grano. Al di là del mito, è certo che Sutri vanta una storia millenaria, risalente all’età del bronzo e fiorente già in epoca etrusca. Con i suoi seimila abitanti, è un borgo che custodisce gelosamente un passato millenario, le cui radici affondano nell’età del bronzo. La sua posizione strategica, apprezzata fin dagli Etruschi, ne ha fatto un punto cruciale per il controllo delle vie che conducevano a Roma. Nel 383 a.C., Roma conquistò Sutri, strappandola agli Etruschi dopo la caduta di Veio. Nonostante la prosperità iniziale, Sutri commise l’errore di schierarsi contro Roma durante le guerre puniche e con Antonio nella guerra di Perugia, subendo la punizione della confisca del suo territorio a favore dei veterani.

L’anfiteatro romano: un’opera d’arte scolpita nel tufo

L’anfiteatro romano di Sutri, simbolo indiscusso del borgo, è un’opera affascinante avvolta nel mistero. La sua datazione, a lungo dibattuta, si colloca ora più probabilmente nel I secolo d.C. Questo anfiteatro, scavato nel tufo, si distingue per le sue dimensioni contenute e la sua somiglianza con gli anfiteatri pre-Capua, diversi dal maestoso Colosseo. Gli ingressi principali e i resti del podio con le sue dieci porte sono ancora visibili, testimoni di un passato glorioso. È un’opera architettonica di straordinaria bellezza, interamente scavata nel tufo. La sua forma ellittica e le gradinate, che potevano ospitare fino a cinquemila spettatori, offrono ai visitatori l’opportunità di immergersi in un’atmosfera d’altri tempi.

Escursioni Sutri: Tesori Nascosti tra Natura e Storia

Il Parco archeologico di Sutri: un museo a cielo aperto

Il Parco Archeologico di Sutri, esteso per sette ettari, è un vero e proprio museo a cielo aperto, dove si possono ammirare tesori di inestimabile valore. La necropoli etrusca, una delle più importanti della regione, con le sue tombe di diverse tipologie, racconta l’evoluzione delle pratiche funerarie. Il mitreo, antico luogo di culto dedicato al dio Mitra, trasformato successivamente nella Chiesa della Madonna del Parto, è un altro gioiello del parco. Villa Savorelli, con il suo giardino all’italiana e la vista panoramica sull’anfiteatro, completa questo quadro di rara bellezza. Oltre all’anfiteatro, Sutri conserva altre testimonianze del suo passato romano, come il suggestivo Mitreo, un ambiente ipogeo oggi situato sotto la chiesa della Madonna del Parto, la Porta Vecchia, la necropoli e i resti delle mura e delle terme.

Escursioni nella Tuscia: un connubio perfetto tra natura e storia

La Tuscia, con i suoi sentieri immersi nella natura, offre agli escursionisti l’opportunità di coniugare la passione per il trekking con la scoperta di siti archeologici di grande interesse.

Il Parco regionale Valle del Treja: un’oasi di biodiversità

Il Parco Regionale Valle del Treja, situato tra Calcata e Mazzano Romano, è un’oasi di biodiversità che si estende per più di seicento ettari. Le forre di tufo, scolpite dal fiume Treja, creano paesaggi spettacolari, habitat ideali per la flora e la fauna locali. Le cascate di Monte Gelato, con i loro salti d’acqua, offrono un refrigerio durante le escursioni. I sentieri del parco, come il Sentiero 001, che collega Monte Gelato a Calcata, permettono di esplorare questo territorio in tutta la sua bellezza.

I Monti Cimini: un’esplosione di natura e storia

I Monti Cimini, situati nella provincia di Viterbo, offrono paesaggi variegati e ricchi di storia. Il Monte Cimino, con la sua faggeta secolare, patrimonio dell’UNESCO, è un luogo magico, dove la natura regna sovrana. Gli escursionisti possono avventurarsi lungo i sentieri del CAI, mentre gli amanti della mountain bike e del bouldering trovano pane per i loro denti. La storia dei Monti Cimini, legata al periodo romano e ai siti archeologici, aggiunge un ulteriore fascino a questo territorio.

Consigli per l’escursionista: prepararsi al meglio per l’avventura

Per godere appieno delle escursioni nella Tuscia, è consigliabile scegliere la primavera o l’autunno, quando le temperature sono miti. Indossare scarpe da trekking e abbigliamento a strati, e portare con sé una scorta d’acqua, è fondamentale. Affidarsi a guide locali esperte può arricchire l’esperienza, svelando i segreti meno noti della regione.

Sutri e la Tuscia, un tesoro da scoprire

Sutri e la Tuscia, con la loro storia millenaria, i loro tesori archeologici e le loro leggende, rappresentano una meta ideale per chi desidera coniugare la passione per il trekking con l’amore per la storia e l’archeologia. Ogni passo in questa terra, ricca di tesori nascosti, è un’esperienza indimenticabile, un viaggio nel tempo e nella natura.

Pronto per saperne di più? Se vuoi approfondire tecniche di escursionismo, sicurezza e sostenibilità, consulta il mio Manuale di Escursionismo disponibile su Amazon.