21 Febbraio 2025

Cammini di Puglia: alla scoperta di fede, storia e natura

By David Passarelli

Terra di antichi pellegrini, la Puglia custodisce sentieri che attraversano secoli di storia. Qui, ogni passo racconta una storia diversa. Il ritmo lento dei passi sulla terra rossa, il fruscio delle foglie degli ulivi secolari, il silenzio delle chiese rupestri: sono queste le voci che accompagnano chi sceglie di esplorare la Puglia a piedi.

Mentre Roma si prepara ad accogliere i pellegrini per il Giubileo, la Puglia svela i suoi sette cammini ufficiali. Sono percorsi che invitano a un turismo più consapevole, dove il viaggio stesso diventa meta. Qui, lontano dalle rotte del turismo di massa, si scopre una regione autentica, dove natura incontaminata, borghi antichi e spiritualità si intrecciano in un’unica, indimenticabile esperienza.

I Sette Cammini: un patrimonio da riscoprire

Il Cammino di don Tonino Bello: un messaggio di pace

Quattrocento chilometri separano Molfetta da Alessano, terra natale di don Tonino Bello. Il percorso, che attraversa 32 comuni pugliesi, non è solo un viaggio geografico. È un pellegrinaggio sulle orme di un vescovo che ha fatto della pace la sua missione. I viandanti, muniti della loro credenziale – un vero e proprio passaporto spirituale – trovano accoglienza in strutture religiose e presso famiglie locali, custodi di storie e tradizioni.

La Via Peuceta: dalle Murge alla città dei Sassi

Da Bari a Matera, la Via Peuceta si snoda per 166 chilometri attraverso l’antica terra dei Peucezi. La Basilica di San Nicola segna l’inizio di un viaggio che tocca gioielli medievali come Bitetto, Cassano delle Murge e Altamura. Qui, il paesaggio rurale si fonde con antiche chiese rupestri, mentre la cucina locale racconta secoli di tradizioni.

La Via Ellenica: tra trulli e canyon

Due siti UNESCO fanno da cornice a questo cammino di 166 chilometri: i Trulli di Alberobello e i Sassi di Matera. Il percorso attraversa le Gravine, profondi canyon naturali dove antichi eremi si nascondono nella roccia. Dal loro bordo, lo sguardo spazia fino al Golfo di Taranto, in un dialogo continuo tra terra e mare.

La Rotta dei Due Mari: un abbraccio tra Adriatico e Ionio

Da Polignano a Mare a Taranto si snoda un cammino di 136 chilometri che unisce due mari. Il percorso segue antichi tratturi tra uliveti secolari, costeggia l’Acquedotto Pugliese e si addentra nel Parco Naturale delle Pianelle. Ogni tappa svela un nuovo capitolo della millenaria storia pugliese.

Il Cammino del Salento: barocco e mare

Due percorsi paralleli, uno costiero e uno nell’entroterra, guidano i pellegrini da Lecce al Santuario di Santa Maria di Leuca. In 120 chilometri, il barocco leccese lascia spazio a paesaggi costieri mozzafiato e antichi luoghi di culto, fino a raggiungere il punto dove la terra incontra due mari.

La Via Francigena del Sud: il grande Cammino

Da Roma a Santa Maria di Leuca, la Via Francigena del Sud attraversa l’Italia come una spina dorsale. In Puglia, tocca Foggia, Bitonto, Ruvo e Monopoli, offrendo ai pellegrini la Credenziale, chiave per accedere a un’ospitalità privilegiata lungo tutto il percorso.

Il Cammino della Pace: dall’Abruzzo al Gargano

Cinquecento chilometri collegano la Basilica di Collemaggio a L’Aquila con Monte Sant’Angelo. Nato nel 2009, questo cammino intreccia spiritualità e natura in un percorso che tocca abbazie, santuari ed eremi, testimoni silenziosi di secoli di devozione.

Le Stagioni dei Cammini: quando partire

Primavera: il risveglio della natura

Tra aprile e maggio, la Puglia si veste dei suoi colori più belli. Con temperature tra i 15 e i 25°C, la primavera trasforma i sentieri in gallerie di profumi e colori. I campi si tingono di verde brillante, mentre fiori selvatici punteggiano il paesaggio. È il momento perfetto per camminare, lontani dalla folla estiva, in un’atmosfera di rinascita.

Autunno: sapori e colori

Settembre e ottobre regalano giornate ancora lunghe e temperature ideali per il cammino. Il paesaggio si tinge di oro e rosso, mentre la vendemmia e la raccolta delle olive animano le campagne. È il momento di assaporare la Puglia più autentica, tra frantoi in piena attività e cantine che si preparano alla nuova annata.

Estate: sfide e accorgimenti

Il sole pugliese può essere impegnativo, con temperature che superano spesso i 35°C. Chi sceglie l’estate deve pianificare con attenzione: partenze all’alba, tappe più brevi, scorte d’acqua abbondanti. Ma le lunghe giornate offrono più tempo per esplorare, e le serate regalano una luce magica sui paesaggi.

Inverno: un’altra prospettiva

Anche se meno popolare, l’inverno pugliese ha il suo fascino. Le temperature raramente scendono sotto lo zero, ma piogge e giornate corte richiedono una pianificazione attenta. È la stagione ideale per chi cerca solitudine e riflessione, con paesaggi che assumono una bellezza austera e meditativa.

Organizzare il Cammino: aspetti pratici

La pianificazione è la chiave per un’esperienza serena. Gli alloggi, soprattutto in primavera e autunno, vanno prenotati con anticipo. La credenziale, disponibile presso i punti di accoglienza, è più di un documento: è il diario del vostro viaggio, da timbrare ad ogni tappa.

Informatevi sui punti di ristoro e le fontane: alcuni tratti sono isolati e richiedono autonomia. L’equipaggiamento deve essere adeguato: scarponi comodi, abbigliamento a strati, giacca impermeabile e uno zaino ben organizzato sono essenziali.

I siti web ufficiali dei cammini offrono mappe dettagliate e aggiornamenti sui percorsi. Molti hanno forum dove condividere esperienze e consigli con altri pellegrini.

Un nuovo modo di viaggiare

I cammini pugliesi non sono semplici percorsi: sono porte d’accesso a un modo diverso di viaggiare. Qui, il turismo diventa esperienza autentica, rispettosa dell’ambiente e delle tradizioni. Ogni tappa è un’opportunità per scoprire sapori genuini, incontrare comunità accoglienti, immergersi in un patrimonio millenario.

Il Giubileo ci ricorda il valore del pellegrinaggio, ma questi cammini vanno oltre la dimensione spirituale. Sono un invito a rallentare, a riscoprire il piacere del viaggio lento, a stabilire una connessione profonda con luoghi e persone. La Puglia, con i suoi sette cammini, non è solo una destinazione: è un viaggio dell’anima.

Esplorare la Puglia a piedi significa immergersi in un viaggio tra storia, natura e spiritualità, seguendo antichi sentieri che parlano di devozione e scoperta. Se vuoi approfondire tecniche di escursionismo, sicurezza e sostenibilità per affrontare al meglio questi percorsi, consulta il mio Manuale di Escursionismo.