5 Novembre 2024

Le Big Bench: alla scoperta delle panchine giganti in Italia

By David Passarelli

Le Big Bench, o panchine giganti, sono diventate simboli di un nuovo modo di vivere il paesaggio italiano, trasformando una passeggiata in un’esperienza di contemplazione e meraviglia. Queste panchine “fuori misura” non sono semplici installazioni artistiche: favoriscono l’incontro tra creatività e bellezza naturale. Dalle colline del Piemonte alle vette delle Alpi, passando per le coste della Liguria e i campi di girasoli della Toscana, le Big Bench offrono a chi le visita un’esperienza unica di gioco e connessione con la natura.

L’ideatore di questo progetto, l’architetto e designer americano Chris Bangle, ha introdotto nel 2010 la prima Big Bench a Clavesana, in provincia di Cuneo, con l’idea di dare ai visitatori un nuovo punto di vista da cui osservare il paesaggio. Da quel momento, il successo delle Big Bench è stato travolgente, e l’iniziativa si è estesa a tutta Italia e oltre.

Il Progetto Big Bench Community: un fenomeno virale

Nato come progetto no profit, il Big Bench Community Project (BBCP) ha trasformato il territorio italiano, promuovendo turismo e sostenibilità locale attraverso queste installazioni fuori scala. Ogni panchina è collocata in un luogo panoramico e strategico, pensato per valorizzare il paesaggio e offrire ai visitatori un’esperienza condivisa e unica.

Ognuna di queste panchine è un invito a riscoprire il mondo con la meraviglia dell’infanzia. L’esperienza si arricchisce con il passaporto BBCP, che permette di collezionare timbri e rende la scoperta delle Big Bench una vera e propria caccia al tesoro.

Un’iniziativa diffusa in tutta Italia

Il progetto delle Big Bench, nato tra le colline delle Langhe e del Monferrato in Piemonte, si è ormai esteso a molte regioni italiane. Il fenomeno ha conquistato l’Italia: dalla Lombardia con i suoi laghi e montagne, alla Liguria, dove le panchine si trovano sospese tra mare e colline verdi; in Toscana, dove sono immerse tra campi di girasoli e vigneti; fino a regioni come l’Emilia-Romagna e la Puglia, che fondono tradizione e modernità. Anche altre aree, come il Veneto, il Trentino-Alto Adige, il Molise, la Basilicata e la Sicilia, hanno aderito all’iniziativa, e alcune panchine si trovano persino all’estero, in Scozia e Polonia. Partito con una sola panchina in Piemonte, il progetto è divenuto globale, coinvolgendo comunità e visitatori spinti dal desiderio di riscoprire il mondo da una prospettiva diversa.

L’esperienza delle Big Bench: meraviglia e inclusività

L’esperienza di sedersi su una Big Bench non è solo un modo per ammirare il paesaggio, ma anche un momento di socialità. Le panchine sono progettate per essere larghe e comode, permettendo di condividere lo spazio con amici o familiari. Inoltre, alcune panchine speciali, chiamate Big Bench per Tutti, sono state pensate per garantire l’accesso anche a persone con disabilità, includendo rampe e altre caratteristiche che le rendono accessibili a tutti, permettendo a chiunque di vivere l’esperienza di una Big Bench.

Come raggiungere le Big Bench e collezionare i timbri

Raggiungere una Big Bench è semplice: sono tutte collocate in punti panoramici ben segnalati, spesso accessibili attraverso sentieri facili da percorrere. Le Big Bench sono indicate su molte app di navigazione e sono presenti su una mappa dedicata all’interno dell’app Tabui, che fornisce informazioni dettagliate sulla posizione e sul percorso da seguire per raggiungerle.

Un aspetto divertente del progetto è il passaporto delle Big Bench, che consente ai visitatori di raccogliere timbri da ogni panchina visitata. Ogni timbro riporta il logo ufficiale delle Big Bench e il nome del paese in cui si trova la panchina. Collezionare questi timbri è diventato un passatempo amato da molti turisti, che vedono il passaporto come un ricordo unico delle loro esperienze di viaggio.

Big Bench e sostenibilità del territorio

Uno degli aspetti più interessanti del Big Bench Community Project è il forte legame con il territorio. Le panchine giganti non solo valorizzano i paesaggi italiani, ma contribuiscono anche a rivitalizzare l’economia locale. Molte Big Bench sono infatti realizzate con il supporto di artigiani locali e finanziate da sponsor privati. La Fondazione Big Bench Community reinveste i fondi raccolti dalla vendita di gadget ufficiali e dalle donazioni per sostenere iniziative locali, come progetti per le scuole e altre attività comunitarie.

L’impatto delle Big Bench va oltre il turismo: sono diventate un simbolo di sostenibilità e di responsabilità sociale, promuovendo uno stile di vita più vicino alla natura e alle comunità locali.

Alla scoperta di un’Italia diversa

Ogni Big Bench è un invito a rallentare, a lasciarsi stupire dai panorami e a condividere un momento di connessione speciale con la natura e le persone intorno a noi. Che si tratti di una gita in giornata o di una lunga escursione, sedersi su una Big Bench significa immergersi nella natura, ammirando scenari unici e condividendo momenti speciali con amici e familiari.

Se ancora non hai visitato una Big Bench, la prossima volta che pianifichi una vacanza o una gita fuori porta, considera di includere queste meraviglie nel tuo itinerario. Al momento della pubblicazione di questo articolo, esistono già 389 panchine ufficiali e altre 63 in fase di costruzione, pronte ad arricchire ulteriormente il panorama italiano e internazionale. Colleziona i timbri sul tuo passaporto BBCP, esplora luoghi nascosti e vivi un’esperienza indimenticabile che ti farà sentire di nuovo bambino.

Per trovare la Big Bench più vicina a te, visita il sito ufficiale Big Bench Community Project, dove troverai la mappa completa delle panchine giganti!

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