
Negli ultimi anni, l’escursionismo ha registrato un incremento significativo di partecipanti, con un netto risalto del coinvolgimento femminile. Questa tendenza ha favorito il turismo lento e sostenibile e offerto alle donne un’opportunità inedita di empowerment e auto scoperta. Questo articolo approfondisce l’impegno delle donne nel settore escursionistico italiano, come esso abbia influito sulle loro vite e in che modo le storie di queste donne stiano riscrivendo la percezione del ruolo femminile nella società.
Il fenomeno dell’escursionismo tra le donne
L’escursionismo sta diventando un fenomeno sempre più femminile. Un numero crescente di donne, da sole o in compagnia, si avventurano con lo zaino in spalla lungo sentieri famosi e meno noti. Secondo una ricerca di Terre di Mezzo del 2021, le escursioniste rappresentavano il 50,4% del totale, superando per la prima volta gli uomini. Questo dato evidenzia la crescente popolarità dell’escursionismo tra le donne, che lo considerano un’opportunità per migliorare il benessere fisico e mentale, scoprire nuovi luoghi e vivere esperienze inedite. L’escursionismo consente alle donne di sfidare sé stesse, superare i propri limiti e ampliare gli orizzonti personali. È un’opportunità per assumere il controllo della propria vita, prendere decisioni autonome e vivere esperienze che possono arricchire la vita in modi imprevisti.
Donne e cammini: storie di trasformazione
Le storie di donne che hanno intrapreso percorsi escursionistici sono diverse e affascinanti. Alcune hanno iniziato a camminare per superare momenti di difficoltà o per affrontare cambiamenti significativi nella loro vita. Altre, invece, hanno scelto l’escursionismo come stile di vita, apprezzando l’opportunità di connettersi con la natura e di vivere a un ritmo più umano. Queste esperienze hanno portato molte donne a scoprire nuove prospettive sulla vita e a sviluppare una consapevolezza di sé più profonda.
Una di queste donne è Marika Ciaccia, che ha iniziato a camminare in seguito a una trombosi venosa profonda a una gamba. Per lei, camminare è diventato un metodo di riabilitazione e di acquisto di sicurezza. Dopo il suo primo cammino a Santiago di Compostela, Marika ha iniziato a condividere le sue esperienze di escursionismo su Instagram e sul suo sito web, My Life in Trek, divenendo una fonte di ispirazione per molte altre donne.
Maria Corno, invece, ha iniziato a camminare in un momento di svolta personale, sentendo il bisogno di fare un bilancio della sua vita. Il suo primo cammino è stato da Conques a Santiago di Compostela, un viaggio di 50 giorni che le ha permesso di scoprire un nuovo modo di muoversi e di conoscere se stessa più a fondo. Maria ha poi scritto un libro sulle sue esperienze, “Quando cammino canto“, condividendo le sue riflessioni e le lezioni apprese lungo il cammino.
Cammini dedicati alle donne
In Italia, sono stati creati alcuni percorsi dedicati a figure femminili storiche. Tra questi, il Cammino Minerario di Santa Barbara in Sardegna, la Via Matildica del Volto Santo nei territori di Matilde di Canossa tra Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, e il Cammino della Regina Camilla nel basso Lazio. Questi percorsi offrono alle donne l’opportunità di esplorare la storia e la cultura delle donne che hanno lasciato un’impronta nel passato.
Non solo questi cammini celebrano le figure femminili storiche, ma offrono anche alle donne moderne l’opportunità di seguire le loro orme e connettersi con la loro eredità. Camminare lungo questi percorsi può essere un’esperienza potente e trasformativa, che permette alle donne di riflettere sul loro posto nel mondo e sulla loro connessione con le donne del passato.
La Rete delle donne in cammino
La “Rete delle donne in cammino” è un’iniziativa nata in Italia con l’obiettivo di consolidare le energie delle donne impegnate nel mondo dell’escursionismo e dell’ecologia. Inaugurata l’8 marzo 2019 a Milano da Ilaria Canali, professionista nel settore della comunicazione ambientale, questa rete mira a fornire un punto di riferimento per tutte le donne interessate a scoprire l’escursionismo e impegnate a lasciare un pianeta migliore alle generazioni future.
La Rete delle donne in cammino aspira a divenire una comunità e un forum per lo scambio, la condivisione e la promozione di buone pratiche. Rappresenta un sostegno tangibile per chiunque desideri mettersi in cammino, offrendo assistenza e informazioni utili alle escursioniste attraverso un gruppo Facebook dedicato.
Le donne che fanno parte di questa rete presentano una varietà di sfondi, con differenti età e professioni. Dal teatro all’archeologia, queste donne sono alla ricerca di risposte e il camminare ha offerto loro preziose risposte a questioni esistenziali. Per molte, l’escursionismo ha rappresentato una svolta radicale nella loro vita, sia a livello personale che professionale. È diventato uno stile di vita che permette di costruire qualcosa di significativo e di valore per la propria comunità.
Tra le sostenitrici della Rete c’è Cristina Menghini, guida ambientale escursionistica e una delle camminatrici più attive in Italia. Social-blogger con oltre 30.000 km percorsi a piedi, è anche presidente dell’Associazione Camminando sulla Via Francigena. La Rete delle donne in cammino si allinea perfettamente con i temi della partecipazione femminile e gli obiettivi di sostenibilità ambientale dell’Agenda Globale dell’ONU.
Facciamo il punto
L’escursionismo si sta affermando come potente mezzo di empowerment per le donne. Attraverso l’escursionismo, le donne non solo hanno la possibilità di esplorare nuovi luoghi e connettersi con la natura, ma possono anche scoprire nuovi aspetti di sé e sviluppare una maggiore consapevolezza personale. Le storie delle donne che si sono avventurate sui sentieri testimoniano trasformazioni personali e la scoperta di una forza interiore.
La creazione di percorsi dedicati alle donne e l’esistenza di reti come la Rete delle Donne in Cammino illustrano come l’escursionismo stia diventando sempre più accessibile e pertinente per le donne di tutte le età e provenienze. Questo fenomeno contribuisce a ridefinire la percezione del ruolo delle donne nella società, evidenziando che le donne sono forti, coraggiose e pronte a fronteggiare qualsiasi sfida.
Il camminare diventa quindi un viaggio non solo fisico, ma anche interiore, offrendo alle donne l’opportunità di scoprire il proprio potenziale, superare i propri limiti e abbracciare la propria autenticità. Attraverso l’escursionismo, le donne trovano un percorso per l’autonomia personale e una connessione più profonda con se stesse e con il mondo circostante.
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Info sull'autore
Istruttore di Trekking Certificato | Guida Ambientale Escursionistica | Autore di libri | Blog & Podcast | Volontario di Croce Rossa Italiana