31 Gennaio 2023

Anche il trekking può cambiare le abitudini degli animali.

By David Passarelli

L’uomo ha un impatto significativo sulle abitudini degli animali, è quanto emerso da un recente studio condotto in un parco americano.

I ricercatori del team di Daniel Thornton e Alissa Anderson della Washington State University e John Waller del Glacier National Park hanno confrontato il comportamento degli animali durante il periodo di apertura e chiusura del parco.

Durante il periodo di apertura, il flusso costante di persone e il rumore associato hanno notevolmente alterato il comportamento degli animali. Ad esempio, gli uccelli hanno smesso di cantare, i cervi si sono spostati in zone più isolate e i gatti selvatici hanno ridotto la loro attività notturna.

Durante il periodo di chiusura del parco, il comportamento degli animali è tornato lentamente alla normalità. Gli uccelli hanno ricominciato a cantare, i cervi si sono spostati di nuovo verso zone più popolate e i gatti selvatici hanno ripreso la loro attività notturna.

Questo studio, pubblicato su Scientific Reports, dimostra l’impatto che le attività umane possono avere sulla fauna selvatica. Anche se non sembrano invasive, le attività umane possono influenzare significativamente il comportamento degli animali. Questo è un fattore importante da considerare quando si pianificano progetti che interessano aree naturali.

È necessario proteggere gli habitat degli animali e limitare l’impatto dell’uomo per garantire la sopravvivenza delle specie selvatiche e preservare l’equilibrio degli ecosistemi.

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