La Ferrovia Decauville del Cervino: un’avventura tra ingegneria e panorami alpini

Viaggiare nel cuore delle Alpi significa immergersi in paesaggi di rara bellezza, ma anche scoprire le incredibili opere di ingegneria che hanno reso possibile la convivenza tra uomo e montagna. Tra queste, la Ferrovia Decauville che, negli anni ’20, collegava la centrale idroelettrica di Perrères (1840 m) alla diga del Goillet (2500 m), rappresenta un capitolo affascinante della storia industriale alpina. Situata in Valle d’Aosta, una delle regioni più affascinanti dell’arco alpino italiano, la Ferrovia Decauville rappresenta un’eccezionale opera di ingegneria di montagna. Costruita dalla Società Idroelettrica Piemontese (SIP), questa piccola ferrovia non è solo una straordinaria impresa tecnica, ma anche una testimonianza del rapporto tra innovazione e ambiente montano.
Una sfida all’altitudine
La costruzione della diga del Goillet, fondamentale per la produzione di energia idroelettrica in Valle d’Aosta, rappresentava una sfida logistica complessa: era necessario trasportare materiali e attrezzature fino a 2500 metri di altitudine, in un ambiente montano difficile e con condizioni climatiche spesso proibitive. La soluzione fu un sistema ferroviario articolato in quattro sezioni, progettato per superare il dislivello con un’incredibile combinazione di tecniche.
- Primo tratto: un piano inclinato quasi verticale, affrontato grazie a un sistema a fune con argani e motori, capace di sollevare carichi da Perrères fino a 2300 metri.
- Secondo tratto: un percorso ferroviario che seguiva con maestria il profilo della montagna, affrontando un dislivello di circa 100 metri.
- Terzo tratto: un ulteriore sistema a fune per superare gli ultimi 100 metri fino alla diga.
- Quarto tratto: una breve sezione su rotaia in aderenza per il trasporto finale dei materiali direttamente alla struttura della diga.
Questa ingegnosa soluzione dimostra la straordinaria capacità di adattamento degli ingegneri dell’epoca, che riuscirono a progettare un’infrastruttura perfettamente integrata con il territorio montano.

Un viaggio nel tempo
Oggi, la Ferrovia del Cervino versa in stato di abbandono e disuso. Non esistono visite guidate ufficiali né sezioni restaurate accessibili al pubblico, ma alcune tracce del tracciato ferroviario sono ancora visibili lungo i sentieri escursionistici che seguono parte delle antiche vie di trasporto utilizzate durante la costruzione della diga del Goillet.
Un panorama mozzafiato
Oltre al valore storico, la Ferrovia del Cervino regala un’esperienza visiva unica. Il percorso si snoda tra scenari spettacolari, dominati dalla sagoma inconfondibile del Cervino, e percorrerlo significa immergersi in un contesto naturale di straordinaria bellezza. Camminare lungo i resti dei binari o esplorare i punti chiave della ferrovia permette di immaginare il duro lavoro degli operai che hanno reso possibile questa impresa.
Esplorare il tracciato della Ferrovia del Cervino
Anche se la Ferrovia Decauville non è più accessibile come attrazione museale, gli escursionisti possono esplorare autonomamente alcune sezioni del suo tracciato. I sentieri che seguono il percorso della ferrovia offrono un’esperienza unica, con scorci panoramici mozzafiato sul Cervino e sulle montagne circostanti. È consigliabile seguire percorsi segnalati e dotarsi di un buon equipaggiamento da trekking per affrontare il terreno alpino in sicurezza.

Perché visitare la Ferrovia del Cervino?
La Ferrovia del Cervino non è solo una straordinaria impresa ingegneristica, ma un simbolo della perfetta fusione tra progresso tecnologico e natura. Visitandola potrai:
- Scoprire il funzionamento delle grandi opere alpine del secolo scorso.
- Ammirare macchinari d’epoca ancora perfettamente conservati.
- Godere di panorami spettacolari sul Cervino e sulle vette circostanti.
- Immergerti in una storia che racconta il rapporto tra uomo e montagna.
Se sei alla ricerca di un’esperienza unica, in cui natura, storia e ingegno umano si intrecciano, la Ferrovia del Cervino è una tappa imperdibile.
Se ti appassionano le storie di ingegno e di esplorazione in montagna, potresti trovare interessante approfondire anche le tecniche di escursionismo, sicurezza e sostenibilità. Nel mio Manuale di Escursionismo troverai informazioni utili per vivere al meglio le tue avventure alpine.